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12 Luglio 2023

Kintsugi: l’arte di illuminare le ferite

Il “kintsugi” detto anche “kintsukuroi” deriva dalle 2 parole giapponesi che compongono il termine: “Kin” (oro) e “tsugi” (unire). Kintsugi indica l’arte di curare e illuminare le ferite con l’oro. Originariamente, questo termine nato nel XV secolo, si riferiva al mettere insieme pezzi di ceramica rotta attraverso lacca mescolata a polvere d’oro, platino o argento. Sebbene il processo sia associato agli artigiani giapponesi, la tecnica è stata applicata anche a pezzi in ceramica di altre origini tra cui Cina, Vietnam e Corea.

Come filosofia, considera la rottura e la riparazione una parte integrante della bellezza della vita, un fattore da “esaltare” piuttosto che qualcosa da nascondere perche ogni frattura è unica e irripetibile. Tale “difetto” diventa fattore di ispirazione in quest’ottica poiché connota la bellezza nelle cose rotte. 

La filosofia alla base del kintsugi si basa sul concetto più ampio del wabisabi che valorizza le imperfezioni della vita e le vede come un’aggiunta alla sua bellezza. Il kintsugi ci insegna ad accettare i problemi della vita che ci hanno reso più forti e a valorizzare anziché nascondere o dimenticare le nostre esperienze negative.

Con teik.it vogliamo indicare la rigenerazione degli oggetti attraverso l’uso sostenibile, la riparazione di oggetti rotti degli utenti qualora questo sia possibile o lo smaltimento in maniera idonea. Gli oggetti vengono così valorizzati e ottengono nuova vita in una logica di economia circolare. Essi diventano i veri protagonisti e vengono valorizzati a pieno prima di esaurire il proprio ciclo vitale. 

Il concetto del Kintsugi è alla base dei nostri valori ed è anche parte dell’agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite con l’obiettivo di “un consumo e una produzione responsabile” in senso piu ampio. 

È interessante notare che la vita media di un trapano è di migliaia di ore, mentre l’utilizzo effettivo, in media, è di soli 12 minuti prima dello smaltimento. 

Questo sottolinea l’importanza di un consumo e una produzione responsabili per preservare le risorse e ridurre gli sprechi.

“Ogni Cosa ha la sua Bellezza, ma non Tutti la Vedono.” 
Confucio (551 a.c. – 479 a.c.)

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Categoria*: Fare Azienda, Filosofia
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